“Sondaggi, la fiera delle figuracce”, “la disfatta dei sondaggisti”, “il flop dei sondaggi”, “i sondaggisti non leggono le realtà nuove”. L’unico aspetto su cui, già da lunedì sera, tutti i giornali erano d’accordo era il flop delle previsioni basate sugli exit poll (all’uscita del seggio) e sugli instant poll (al telefono).
Nela puntata di Question Time andata in onda il 27 febbraio abbiamo intervistato in diretta i responsabili dei maggiori Istituti di Ricerca per capire i motivi delle errate previsioni che non poco panico hanno creato nelle sedi dei partiti il giorno dello spoglio.
«Il G8 è stata una doccia fredda per me e per tutti quelli che sognavano un altro mondo possibile. Da lì mi è nata la voglia di lottare per un mondo più giusto e più libero».
Davide Barillari, candidato del M5S alla Presidenza della Regione Lazio, fa risalire a quei giorni del 2001 la decisione di impegnarsi definitivamente in politica per promuovere un modello alternativo di sviluppo. L’abbraccio a Grillo non poteva che essere una conseguenza «naturale», come spiega ai microfoni di Radio Sapienza.
«Il berlusconismo ha lasciato un’impronta politico-culturale in molti italiani, compresi ambienti insospettabili». Così Ingroia risponde alle dichiarazioni del Primo Presidente della Cassazione, Lupo, e del Procuratore Generale della Cassazione, Ciani, che avevano espresso forti perplessità sull’opportunità che i magistrati, in particolare quelli mediaticamente sovraesposti, intraprendano la carriera politica. L’accusa, nemmeno tanto velata, è che alcuni magistrati sfruttino la loro popolarità per fini politici.