Con due settimane di anticipo sul calendario italiano anche i francesi vanno alle urne per rinnovare i consigli regionali. Il 14 e 21 marzo prossimi si vota nelle 22 regioni metropolitane e nei territori d’Oltremare (Guadalupa, Guyana, Martinica, Réunion). Nonostante la dichiarazione di rito « élections régionales, conséquences régionales », rilasciata da Sarkozy per scongiurare in anticipo eventuali contraccolpi sulla maggioranza presidenziale, non si tratterà di uno scrutinio dal significato solo locale.
“La comunicazione sta all’azione come l’aviazione sta alla fanteria. L’aviazione deve passare affinché la fanteria possa uscire allo scoperto. Solo quando la battaglia della comunicazione è vinta si può cominciare ad agire”.
Dietro questo proclama tra von Clausewitz e politica pop potrebbe celarsi un Silvio Berlusconi d’annata. A parlare, invece, è Nicolas Sarkozy, due anni prima di insediarsi all’Eliseo. Lo ricorda Pierre Musso nell’appena uscito Télé-politique. Le sarkoberlusconisme à l’écran (L’Aube, 2009), un excursus denso e puntuale su 50 anni di convivenza televisione-politica in Francia ed Italia.