Il vento obamiano soffia nella campagna elettorale europea. Il Psoe di Zapatero gioca sulla contrapposizione fra l'identità conservatrice e quella progressista; sullo sfondo le immagini del 4 novembre 2008, il giorno della vittoria di Obama.
di Mattia Diletti
(Autore di "I think tank. Le fabbriche delle idee in America e in Europa" (Il Mulino, 2009). Svolge attività di ricerca presso il GeopEC-Crs; mattia.diletti@gmail.com)
La campagna elettorale per le elezioni presidenziali in Iran, si apre all’insegna di una restrizione che riaccende i riflettori sulla politica del governo iraniano: Facebook chiude fino alle elezioni presidenziali del prossimo 12 giugno.
Dopo lo spot del prodotto Lactacyd sulle ronde occulte, siamo di fronte all'ennesima prova che l'ideologia xenofoba continua a radicarsi sempre di più nel nostro paese, anche nei settori apparentemente lontani dalla politica. Come quello del commercio. Questa volta, grazie al colpo da "maestro" che hanno saputo progettare i "creativi" pubblicitari al soldo del prodotto Sandokan, un insetticida.
Vittorio Sgarbi annuncia la sua candidatura alle europee con uno spot che richiama lo stile dei servizi de “Le Iene”. Proprio lo stesso programma che per diversi anni consecutivi l’ha bersagliato e strapazzato, ingaggiando con lui sempre accese e animate polemiche.
Un esempio di “negative approach” (già inaugurato dall’agenzia Proforma durante la fortunata campagna elettorale di Nichi Vendola per la presidenza della regione puglia nel 2005) tecnica in cui si utilizzano le caratteristiche negative che comunemente vengono attribuite al candidato, volgendole sul finale in positivo con ironia.
E' online il sito del cartello elettorale che raggruppa La Destra di Storace, il Movimento per l'Autonomia, il Partito dei Pensionati e l'Alleanza di Centro. Sulla home page, è presente un video di recente realizzazione, trasmesso anche su youtube. «Non lasciare che affaristi e burocrati decidano per te», recita lo spot che ruota tutto intorno alla parola chiave "libertà". Declinata in modo diverso, la "libertà" viene ripetuta per ben 5 volte nei 35 secondi di spot: «libera; liberi; libertà; liberi; liberi».
La lite tra Fabrizio Corona e Livia Turco, andata in onda sul programma di La7 Tetris condotto da Luca Telese, evidenzia un modo di fare assai diffuso nell'ala intellettuale della sinistra, forse sempre più disancorata da quello che succede nel mondo reale. Alla semplice domanda posta dal conduttore («Lei che cosa sa di Corona? Chi è secondo lei?») la Turco risponde con un evidente tono di superiorità («Non lo conosco»).
Ecco i primi manifesti falsi per le elezioni europee 2009. Circolano in rete le parodie degli slogan del Partito Democratico e dell'Udc, anche se si nota (per ora) l'assenza di manifesti falsi riguardanti i partiti di maggioranza.
Si sono svolte ieri, nella sede del Partito Democratico in Via Sant'Andrea delle Fratte a Roma, le lezioni di Dan Thain e Ben Self su come vincere le elezioni con l'aiuto della rete, su iniziativa di Francesco Verducci, responsabile comunicazione e new media del partito. Creatori di Blue State Digital, i due hanno curato la campagna elettorale in versione 2.0 del futuro presidente Obama. Al centro del discorso ricerca fondi su internet e uso massiccio di social networks, mappatura dei quartieri e selezione di volontari, tutte "armi" che, se messe a disposizione della politica, posso risultare vincenti.
Berlino - «Dedicato a Indro Montanelli». Non poteva iniziare diversamente il discorso di Marco Travaglio davanti alla platea di Berlino, il giorno della consegna del premio "Libertà di Stampa" da parte della associazione dei giornalisti tedeschi Djv. Travaglio è stato premiato "per il coraggio e l'impegno dimostrati nella difesa della libertà di stampa", e inoltre è stata apprezzata la sua "perseveranza nel criticare e nel cercare di fare chiarezza su determinati accadimenti tralasciati da altri colleghi".