Dopo le tumultuose elezioni di medio termine che hanno avuto luogo il 2 novembre 2010, pubblichiamo un approfondimento relativo a un esempio significativo della sfida tra Democratici e Repubblicani: lo scontro tra Harry Reid e Sharron Angle nello stato del Nevada.
Mentre in tutto il mondo, la comunicazione è diventata il settore trainante dell’economia e elemento fondamentale per ogni campo della società, in Cina la battaglia per affermare la libertà di consultare e di intervenire nelle Rete mondiale è ancora molto lunga.
Tokyo - Il 30 agosto scorso il Giappone è andato alle urne e la stampa mondiale ha dato giustamente risalto ad un voto che ha segnato un cambiamento storico degli equilibri politici di questo moderno e tecnologico paese, con la schiacciante vittoria del partito democratico su quello liberaldemocratico da 54 anni al potere. Non ha trovato eco, invece, sui canali di comunicazione internazionali la notizia che in uno dei paesi tecnologicamente più avanzati, la rete ed i nuovi strumenti di comunicazione – come i social network e persino la posta elettronica – siano stati completamente esclusi dalla campagna elettorale. Non è tuttavia nella censura o nel controllo governativo dell’informazione che va ricercata la causa.
Come usare Youtube per scopi politici? Steve Grove prova a dare una risposta sul vlog (ossia un blog che comunica con dei video invece che tramite testi, da qui la "v") ufficiale della piattaforma dedicato alla politica, Citizen Tube, attraverso un video in collaborazione con Howcast e Personal Democracy.
La rubrica “Orizzonti Glocali” rappresenta un tentativo di ampliare il panorama dell'analisi e della riflessione verso quelle zone del mondo spesso non illuminate dai riflettori del media occidentali e dagli analisti di comunicazione politica o dei processi elettorali. Con cadenza regolare, la rubrica ospita notizie, segnalazioni e approfondimenti sulle dinamiche politiche e le prassi comunicative di sistemi politici e culturali differenti, dal Medio Oriente all'America Latina, dall'Asia all'Africa.
Chicago - Viaggiando negli Stati Uniti in tempo di elezioni, colpisce la differenza nel modo di fare comunicazione politica dei candidati. All’assenza di affissioni di manifesti elettorali per strada si contrappone infatti la presenza di cartelli elettorali ai bordi delle strade, ma anche nei giardini o comunque all’esterno delle abitazioni private.
In questo modo molti cittadini dichiarano apertamente il loro sostegno ad uno o all’altro candidato, esercitando in maniera indiretta una forma di influenza personale verso vicini, conoscenti e passanti.
La foto è tratta da "Officially Unofficial - Inspired Art for Obama Exhibition", Chicago 1 aprile-31 maggio, mostra organizzata dal Chicago Department of Cultural Affairs
Bruxelles - Sta nascendo un vero e proprio "caso" riguardo la pubblicazione di ieri dei primi risultati delle elezioni europee nei Paesi Bassi, contrariamente a quanto previsto dalle istituzioni comunitarie. La Commissione Europea infatti, ha diramato un comunicato nel quale si richiede al più presto un "chiarimento da parte dell'Olanda". I dati, appunto, come da regolamento sarebbero dovuti apparire soltanto domenica notte, ad elezioni concluse. "Vogliamo sapere chi ha diffuso l'informazione, in che momento, e a chi", prosegue la nota. In arrivo, forse, qualche provvedimento disciplinare, anche se la Commissione intende "dare alla parte interessata la possiblità di spiegarsi prima di prendere una decisione".