Recensione del libro di Claudio Angelini
Presentazione del libro di Claudio Angelini
L’Osservatorio Mediamonitor Politicadella facoltà di Scienze della Comunicazione e l’Osservatorio geopolitico sulle Elite Contemporanee GeopEC presentano il libro Obama. Un anno di sfide, che sarà discusso venerdì 5 marzo, alle ore 17, presso il Centro Congressi della Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza Università di Roma.
I "prodotti" elettorali finti e ritoccati sono stati uno degli strumenti delle campagne on-line di Barack Obama e John McCain. Soprattutto grazie ai sostenitori di Obama, la rete è stata inondata di foto ritoccate e fotomontaggi. Ovviamente la storia non finisce lì: la rivolta dei gruppi conservatori contro il discorso di Obama al Cairo (tenutosi il 4 giugno) ha generato un'enormità di immagini ritoccate, a partire dal logo "sacro" della campagna di Obama (vedi in questo focus on un commento sul "brand Obama" di Edoardo Salierno).
La foto è tratta da "Officially Unofficial - Inspired Art for Obama Exhibition", Chicago 1 aprile-31 maggio, mostra organizzata dal Chicago Department of Cultural Affairs
Il vento obamiano soffia nella campagna elettorale europea. Il Psoe di Zapatero gioca sulla contrapposizione fra l'identità conservatrice e quella progressista; sullo sfondo le immagini del 4 novembre 2008, il giorno della vittoria di Obama.
di Mattia Diletti
(Autore di "I think tank. Le fabbriche delle idee in America e in Europa" (Il Mulino, 2009). Svolge attività di ricerca presso il GeopEC-Crs; mattia.diletti@gmail.com)
Si sono svolte ieri, nella sede del Partito Democratico in Via Sant'Andrea delle Fratte a Roma, le lezioni di Dan Thain e Ben Self su come vincere le elezioni con l'aiuto della rete, su iniziativa di Francesco Verducci, responsabile comunicazione e new media del partito. Creatori di Blue State Digital, i due hanno curato la campagna elettorale in versione 2.0 del futuro presidente Obama. Al centro del discorso ricerca fondi su internet e uso massiccio di social networks, mappatura dei quartieri e selezione di volontari, tutte "armi" che, se messe a disposizione della politica, posso risultare vincenti.