Esce oggi in edicola “Il Fatto Quotidiano”, il nuovo giornale diretto da Antonio Padellaro che non ha nessun editore di riferimento e non fruisce di alcun finanziamento pubblico; infatti, come scrive il direttore, “la proprietà è ripartita in piccole quote equivalenti tra un gruppo di soci che hanno come unico scopo quello di garantire l'autonomia del giornale e di far quadrare i conti”.
Il nuovo giornale si avvale di molte firme importanti coma Marco Travaglio, Corrado Stajano, Luca Telese, Antonio Tabucchi, Paolo Flores D'Arcais, Massimo Fini e Furio Colombo che risponde anche alle lettere dei lettori. Il nome della testata riprende quello del programma Rai di Enzo Biagi chiuso dopo l'ormai celebre editto bulgaro di Berlusconi, e rende omaggio ad un altro grande giornalista Indro Montanelli, spesso citato negli articoli o riproposto in piccoli corsivi. Il tutto nel nome di un giornalismo “senza padroni” e senza partiti di riferimento.
L'antipartitismo e il giustizialismo sono gli ingredienti principali del quotidiano che,fin dalla promozione di quest'estate per gli abbonamenti, propone una narrazione ormai ben sperimentata nella quale vi è una classe politica, e talvolta economica, corrotta e una parte del paese onesta - di destra e di sinistra, non importa - che in nome della moralità vuole il cambiamento e per questo fa ricorso alla sua mitologia giudiziaria fatta di eroi di ieri e di oggi, alla De Magistris per intenderci.
Il titolo d'apertura è: “Indagato Letta da 10 mesi e nessuno ne parla”. Si dice per abuso, turbativa d'asta e truffa. Ma lo avrebbero scritto anche per un multa non pagata in divieto di sosta.